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Sulla croce





C’erano i gelsomini sul tuo corpo.

Salendo sul Calvario i fiori si erano aggrappati ai tuoi piedi.

Eri una sagoma bianca.

E allora venne un vento,

perché tutto il profumo della tua carne

fosse per sempre nei secoli anche un profumo di fiori.

Tua madre fu la tua prima resurrezione

quando ti prese tra le braccia sotto la croce e ti baciò dolcemente.

Nessuno vide che tu apristi gli occhi per guardarla.

Da “ La lunga agonia della beatitudine” di Arnoldo Mosca Mondadori

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