Un grande uomo è andato avanti

Un nome da scrivere a caratteri cubitali. Un uomo che ha fatto la storia con la sua vita. Un eroe che, mai domato dal carcere e dalle avversità, è stato stroncato da una devastante infezione polmonare. Con i suoi novantacinque anni (di cui ventisette passati in carcere) entra nella leggenda.

Madiba (il suo nome di clan Xhosa, la sua etnia di appartenenza), venne sottoposto a un regime carcerario durissimo con l’opinione pubblica mondiale che chiedeva al Sudafrica, in ogni sede, di liberarlo.

La sua vita è stata una lotta continua contro l’apartheid in Sudafrica ma anche contro ogni vessazione, ogni sopruso contro la vita dell’uomo. Voglio ricordare una delle sue frasi che è anche uno dei temi portanti della nostra attività associativa:

“L’istruzione è l’arma più potente per cambiare il mondo”.

Madiba e l’amico vescovo Tutu: due giganti per l’umanità. ''Le nostre preghiere possano confortarlo'', ha detto Tutu, anche lui insignito del premio Nobel per la pace nel 1984.

Sono stata in Sudafrica: è viva la storia di questi due uomini. Robben Island (dove Mandela venne incarcerato) è là: appena al largo di Città del Capo, un monito per tutti. Nulla può essere cancellato perché tutto è reale. E ho visitato la prima casa di Mandela a Soweto. Una piccola villetta trasformata in museo a due passi dalla casa di Tutu… Qui sono conservate tutte le onorificenze ricevute, ritagli di giornale, foto di famiglia, ritratti e altri oggetti.

Emozionante fu la cerimonia del conferimento del Nobel per la Pace a Madiba. Ricevette il premio a Oslo nel 1993 con Fredrik De Klerk, l’ultimo presidente bianco del Sudafrica, un conservatore che però ha sostenuto la trasformazione del suo Paese in democrazia.

Purtroppo la strada da percorrere per questa nazione è ancora lunga. Il Sudafrica ha disperatamente bisogno di nuovi Mandela, ma i nuovi Mandela stanno arrivando.

“Ho nutrito l’ideale di una società libera e democratica, in cui tutte le persone vivono insieme in armonia…
Questo è un ideale per cui vivo e che spero di realizzare.
Ma se è necessario, è un’ideale per il quale sono pronto a morire”.

Riposa in pace, Madiba.