Natale Africa




Natale Africa

 


 

Vita e morte si fondono in te:
nel vociare gioioso dei tuoi bimbi, che si placa solo alla venuta del buio,
nella carcassa di un cane, abbandonata su un ciglio di una strada polverosa,
nelle tue donne forti e minute, piegate sotto sproporzionate fascine di legna,
 ricurve per l' avvinghiarsi dei loro piccoli coperti di stracci,
da cui buffi occhietti scrutano stupiti il mondo,
in un bimbo denutrito, in un vecchio moribondo,
in una capanna di foresta di cedri e falsi banani,
rifugio per donne, uomini e bimbi,
insieme ad asini, capre, mucche e polli,
a scaldarsi, in quel tepore che vince il freddo fuori,
ad esorcizzare il buio;
e' Natale tutti i giorni,
e tutto si fonde, si fondono la terra, gli uomini e gli animali,
in un canto all'unisono di vita, che arriva in cielo,
per la gioia di Dio, che sorride alla Terra ed agli uomini.
E poi' le luci scintillanti della citta',
gli addobbi natalizi,
l' immenso centro commerciale,
stridono con le case di cartone e di lamiere,
coi bambini di strada, nella notte, al buio ed al freddo,
sotto un incanto di stelle.
Contraddizioni sotto il tuo cielo,
di alba e di tramonto,
di vita e di morte,
di sole e di luna,
di ricchezza e di  poverta',
di gioia e di dolore,
la gioia di averti incontrata, amata e vissuta,
il dolore di lasciarti, in questo tramonto che mi strappa da te,
che sei essenza,
che sei mamma,
Africa!

(Giuseppe Luca Mantegazza)

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