logo sito internet.jpg

BLOG

Marta

 
Ubuntu

Un antropologo propose un gioco ad un gruppo di bambini africani.

Mise un cesto pieno di frutta accanto ad un albero e disse loro che il primo che vi arrivava, avrebbe vinto i dolci frutti.

Quando disse ”partenza”, i bambini si presero tutti per mano e corsero verso il cesto, poi si sedettero e gustarono la frutta tutti insieme.

Quando l’antropologo chiese loro il perchè avessero corso tutti insieme, quando uno solo avrebbe potuto avere tutto per sè, i bambini risposero:

“ Ubuntu … come può uno di noi essere felice se tutti gli altri sono tristi?"

UBUNTU, nella cultura Xhosa, vuol dire: ”IO SONO PERCHÈ NOI SIAMO”.

 
Marta

 
El Sciustrèe de Uspiàa

Caro Anselmo questo, in realtà, è il titolo di una poesia che Dante Tagliabue (lo ricordi?) ha scritto per tuo papà Mario.

Tu sei talmente conosciuto a Bollate e dintorni che ormai sei una istituzione per la nostra città!

Serietà e rispetto sono virtù che ti sono proprie perchè sono caratteristiche che appartengono agli uomini veri di tutti i tempi.

Anche la tua famiglia è un esempio di praticità e concretezza: il tuo modello non poteva dare altro che questi frutti!

Con te non occorrono tante parole. Basta uno sguardo e sei presente, basta un cenno e ti prodighi in nostro aiuto.

Grazie !

Gli Amici de Il Seme della Speranza o.n.l.u.s.


Prima che riva l’inverna e la bruta stagiun,

bisogna fa provvista
de legna e de carbun
E per spend ben i danèe
se va dal Mario Legnamèe.
Dal sciustrèe de Uspiaàa con premura
se fa la scorta de legna dura…
e tanti sach de segadura
merce che se po’ truvà in sui du pèe
dal sciur Mario Legnamèe
che de Uspiàa l’è el sciustrèe.

da: Nostalgia di Bollate di Dante Tagliabue -22 agosto 1981)

Marta


El Sciur Enrico

Voglio farvi conoscere un nostro  amico: è un caro ragazzo con qualche annetto sulle spalle che lavora instancabilmente per aiutare i bambini africani.

Se passate da casa sua lo troverete nel semi interrato davanti a un tavolone sul quale  ci sono  rotoli di carta, colla , legno., pennelli,  forbici e taglierini di ogni tipo ...

Riesce a fare , con una perfezione incredibile , delle bellissime scatole, portagioie, svuotatasche  il tutto rivestito con la carta di Varese.

E' felice di collaborare con la nostra associazione   regalandoci  questi suoi lavori da “certosino” .

Tali e tante sono le sue idee, le sue capacità e più di tutto la sua voglia di essere sempre giovane, sembra un vulcano in eruzione.

Grazie caro Enrico, di essere al nostro fianco in questa bella esperienza.

ti abbracciamo con affetto.

Gli Amici de Il Seme della Speranza o.n.l.u.s.

La voce



La voce


Sono qui davanti alla TV e mi sto riprendendo dall’anestesia che mi hanno propinato i media e il sistema.

Questa sera c’è la mega finale di calcio a Kiev.

Kiev: ricordate l'ex premier ucraina, Yulia Timoscenko in carcere per motivi politici? Avete visto le immagini carpite da qualche rarissimo giornalista delle azioni governative che ammazzano con iniezioni gli animali nei parchi della città? Che trascinano via i senza tetto? Avete sentito parlare della gravissima crisi di povertà assoluta in cui versano le popolazioni dell’Ucraina?

Eppure tutti zitti: c’è la finale del torneo europeo. Appena spenti i riflettori torneranno tutte le miserie e le sopraffazioni .

Qualche badante ucraina ci racconterà un’altra storia, una realtà che nessuno ha visto perché obnubilati dai latrati calcistici e forse non ci crederemo: abbiamo visto una città di plastica con il popolo murato dietro le transenne .

Anche la Polonia altro teatrino di questi campionati europei, con i suoi ricordi dolorosi dietro l’angolo. . La Polonia che conserva ancora troppo vivi questi ricordi del dopo guerra e della cortina di ferro….

I nostri calciatori miliardari hanno pianto lacrime di coccodrillo sulla soglia di Auschwitz Birkenau .Ho avuto la fortuna di vedere con i miei occhi, qualche anno fa. Di sentire con le mie orecchie i racconti della gente. Di vedere le devastazioni ancora vive nelle città e nei cuori .

Cerchiamo di guardare al di la’ della TV: alziamo le antenne, una volta per tutte.

I popoli oppressi dell’Europa e dell’Africa ci guardano e non tarderanno a giudicarci: quale sarà il loro verdetto?

                                                                                                                                                 Gabriella

Chi c'è online

Abbiamo 96 visitatori e nessun utente online

Mappa Visitatori

Calendario Attività

Marzo 2024
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Newsletter

Privacy e Termini di Utilizzo

Archivio Newsletter

Collaborano con noi

Piede_2.jpg

Questo sito utilizza cookie per rendere migliore la navigazione e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione "PRIVACY e COOKIE POLICY". "PRIVACY e COOKIE POLICY"