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DOVE OPERIAMO

Comunità Il Pezzettino Varese



Conosciamo 
le comunità

Il Pezzettino di Varese 


Le Comunità Il Pezzettino di Varese, sono strutture di accoglienza specializzate nel supporto e nella protezione di bambini dai 0 ai 12 anni che vivono situazioni di abbandono, maltrattamento o abuso. L’obiettivo principale di queste comunità è quello di offrire un rifugio sicuro e amorevole, dove ogni bambino possa ricevere il sostegno necessario per superare le difficoltà che ha affrontato e per crescere in un ambiente sereno, protetto e stimolante.

Le Comunità Il Pezzettino sono un "pezzettino" di speranza nel percorso di recupero dei bambini, garantendo loro una nuova opportunità di vita. Attraverso un approccio educativo e psicologico mirato, ogni bambino ha la possibilità di ricostruire la propria fiducia e di svilupparsi in modo sano e felice.

Il principale obiettivo delle Comunità Il Pezzettino è quello di favorire il benessere psicologico, fisico ed emotivo dei bambini accolti, cercando di rispondere ai loro bisogni individuali. I principi su cui si fonda l'attività delle comunità sono:

  • Protezione e sicurezza: creare un ambiente sicuro dove i bambini possano sentirsi accolti, protetti e rispettati.
  • Recupero e crescita emotiva: attraverso il sostegno psicologico e attività che favoriscono la gestione delle emozioni e la superamento dei traumi.
  • Sviluppo dell'autonomia: promuovere percorsi educativi che stimolino il potenziale di ciascun bambino, aiutandolo a sviluppare competenze sociali e cognitive.
  • Accoglienza e inclusione: garantire che ogni bambino possa essere inserito in un contesto che promuove la socializzazione e la partecipazione attiva alla vita comunitaria.

Servizi e attività offerte

Le attività proposte dalle Comunità Il Pezzettino sono studiate per i bambini da 0 a 12 anni, con percorsi personalizzati che si adattano alle diverse fasi della crescita. I principali servizi e attività offerti includono:

  • Sostegno psicologico e terapeutico: incontri individuali e di gruppo con psicologi ed educatori professionisti, per accompagnare i bambini nel loro processo di recupero dai traumi e per favorire una sana crescita emotiva.
  • Attività educative personalizzate: programmi educativi che rispondono alle specifiche necessità dei bambini, aiutandoli a progredire nel loro percorso di apprendimento, sia a livello scolastico che sociale.
  • Laboratori creativi e ludici: attività artistiche, ricreative e sportive per stimolare la fantasia, la creatività e lo sviluppo delle capacità sociali, creando momenti di gioia e svago.
  • Accoglienza residenziale: strutture che offrono un ambiente familiare, sicuro e accogliente, dove i bambini possono crescere e svilupparsi serenamente.
  • Supporto e orientamento alle famiglie affidatarie: consulenze e sostegno a famiglie che accolgono bambini in affidamento, per garantire una continuità affettiva e un inserimento armonioso nel nuovo contesto familiare.
  • Integrazione e socializzazione: programmi che favoriscono il contatto e l’integrazione dei bambini con il resto della comunità locale, aiutandoli a superare l'isolamento e a costruire legami affettivi duraturi.

Conclusione

Le Comunità Il Pezzettino di Varese sono luoghi di accoglienza e di speranza per i bambini che hanno vissuto esperienze traumatiche. Grazie all’impegno di professionisti altamente qualificati e a un ambiente sereno e protetto, ogni bambino ha l’opportunità di ricostruire la propria vita, di guarire e di crescere in un contesto che promuove la sua sicurezza, il suo benessere e la sua felicità.

L'approccio centrato sul rispetto, sull’ascolto e sul sostegno alle famiglie permette alle Comunità Il Pezzettino di contribuire alla costruzione di un futuro più sereno e pieno di opportunità per tutti i bambini che vi trovano rifugio.

Comunità il Pezzettino Varese

Suore Cappuccine di Madre Rubatto.


Conosciamo

    il centro sanitario

      "Madre Rubatto"

 

Consultorio materno-infantile


Conosciamo la città di Nakuru

Nakuru é la quarta città più grande del Kenya, collocata nella Rift Valley, dista circa 150 km. da Nairobi. La popolazione é di circa 600.000 persone. E' una città multietnica e multiculturale. La rapida crescita urbana che si é avuta negli ultimi decenni, ha creato molte difficoltà che hanno portato anche ad un peggioramento delle disuguaglianze nell'assistenza sanitaria. L'ospedale governativo é distante e spesso la gente del posto non può permettersi di pagare il costo del trasporto e la quota sanitaria richiesta per la prestazione, anche in emergenza.

Farmacia

Conosciamo il centro sanitario "Madre Rubatto".

Le Suore Cappuccine di Madre Rubatto, hanno aperto questo centro sanitario a Kiamunyi, nella periferia della città di Nakuru, per offrire la possibilità di una cura medica alle persone in difficoltà. Il centro offre un servizio di farmacia, consultazioni ambulatoriali materno-infantili, servizi nutrizionali, visite mediche, studio dentistico e counseling test per HIV. Essendo il centro vicino ad una strada trafficata, accoglie anche persone vittime di incidenti per un primo soccorso.

Studio dentistico.

Suore della Carità di Santa Giovanna Antida.


Conosciamo

  l'orfanotrofio

    per ragazze

      La Nostra Casa

        a Juba

 

Suore della Carità di Santa Giovanna Antida in Sud Sudan

L’orfanotrofio "OUR HOME" si trova a Rejaf, uno dei villaggi più colpiti nella parte orientale di Juba. Le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret hanno avviato la struttura nel 2017.
L’obiettivo di questo centro è la protezione delle ragazze dalla società nociva, creare un ambiente sicuro, al riparo dallo sfruttamento, dalla violenza, dagli abusi sessuali e dal lavoro minorile.
Grazie ai benefattori, che hanno preso a cuore questo progetto, la comunità delle Suore della Carità riesce a coprire i costi a 35 ragazze dai 3 ai 12 anni per rette scolastiche, pasti, igiene personale, divisa, materiale scolastico, vestiti, scarpe e trasposto alla scuola.
Quando le ragazze lasciano la scuola per frequentare la scuola secondaria, continuano ad essere seguite dalle Suore in ogni necessità urgente.

 

Conosciamo il Kenya
bandiera kenya

Il Kenya é uno stato dell'Africa Orientale, confinante a nord con Etiopia e Sudan del Sud, a sud con la Tanzania, a ovest con l'Uganda, a nord-est con la Somalia. E' bagnato ad est dall'oceano Indiano. Nairobi ne è la capitale e la città più grande.
La sua popolazione é attualmente di circa 55 milioni e continua a crescere a ritmi sostenuti: nel giro di vent'anni è pressoché raddoppiata. È molto alta la percentuale dei giovani con meno di quindici anni. La densità demografica è elevata nella regione interna degli altopiani, mentre la fascia costiera è poco abitata, eccetto la zona di Mombasa.
La popolazione è suddivisa in più di settanta etnie, appartenenti a quattro famiglie linguistiche: bantu, nilotici, paranilotici e i cusciti. Un tempo il paese era abitato da gruppi stanziati lungo la costa e, nelle regioni interne, dai masai, che oggi vivono soprattutto nelle regioni meridionali. Secondo il censimento del 2019 l'etnia più numerosa è il gruppo bantu dei Kikuyu (17% della popolazione); altri gruppi relativamente numerosi sono i Luhya (14%), i Kamba (10%), tutti di lingua Bantu, i Luo (11%), di lingua nilotica, e i Kalenjin (13%), paranilotici. Nel paese vivono inoltre esigue minoranze di asiatici, europei e arabi.
L'appartenenza religiosa è composta così: protestanti 53,8%, cattolici 20,6%, chiese indipendenti africane 7%, ortodossi 1%, altri cristiani 3,1%, musulmani 10,9%, religioni tradizionali 1,5%, nessuna religione 1,6%. Sono presenti induismo, animismo, sikhismo, giainismo e il credo di bahá'í. Il Kenya ha il più grande gruppo di quaccheri presente in una singola nazione.
La situazione economica dipende fortemente dall'agricoltura, dall'allevamento e dalle attività pastorizie, pochissime persone sono impegnate in uffici governativi.
La maggioranza del popolo (67%) vive nelle aree rurali, tuttavia tante persone si spostano nei centri urbani senza possibilità di lavoro sicuro. La povertà é più elevata nelle aree aride e semi aride. Essendo l'agricoltura la maggiore fonte di reddito, il cambiamento climatico in atto nel mondo sta portando nuove sfide da affrontare alla popolazione. Se non c'é pioggia non c'é raccolto, quindi non c'é mercato.
Dall'indipendenza del paese nel 1963, il Ministero della Sanità ha implementato iniziative per promuovere la salute delle persone, infatti dagli anni '90 é stata ridotta la mortalità infantile, ma sono state adottate poche strategie per risolvere i grandi problemi sociali e ambientali che minano la salute della popolazione.

cartina Sud Sudan

 

 

Conosciamo il Sud Sudan
bandiera sud sudan

Il Sud Sudan è uno Stato senza sbocco sul mare nel centro-est dell'Africa, inserito nella subregione dell'Africa orientale dalle Nazioni Unite. La sua capitale attuale è Giuba, che è anche la sua città più grande, ma si prevede che la capitale, in futuro, sarà trasferita nella più centrale Ramciel. Il Sudan del Sud confina con l'Etiopia ad est, il Kenya a sud-est, l'Uganda a sud, la Repubblica Democratica del Congo a sud-ovest, la Repubblica Centrafricana a ovest e la Repubblica del Sudan a nord. Esso comprende la vasta regione paludosa Sud, formata dal Nilo Bianco e conosciuta localmente come il Bahr al Jabal.
I conflitti e la violenza, la mancanza di cibo, le inondazioni e gli effetti dei cambiamenti climatici, rendono difficile la vita quotidiana della maggior parte dei quasi 13 milioni di abitanti del Sud Sudan. Nel 2011 lo Stato ha ottenuto l’indipendenza dal Sudan. Durante le due guerre civili che sono seguite, centinaia di migliaia di persone sono morte e milioni di persone sono state sfollate. La violenza è da ricondurre alle profonde spaccature sociali e alle dispute per l’accesso alle risorse naturali, come il petrolio e i pascoli, e al potere a livello nazionale e locale.
Nel 2018 è stato negoziato un accordo di pace tra le parti in conflitto. L’impatto cumulativo di anni di conflitto, la violenza diffusa, l’instabilità politica, l’insicurezza alimentare cronica, la mancanza di servizi di base e gli effetti dei cambiamenti climatici, hanno reso più di due terzi della popolazione dipendente dall’aiuto umanitario.

cartina Sud Sudan

 

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