- Creato: 06 Gennaio 2018
Suor Maria Regina Canale
Nel suo messaggio per la 51esima Giornata Mondiale della Pace, celebrata in tutto il mondo il primo gennaio, papa Francesco ha indicato santa Francesca Saverio Cabrini tra coloro che hanno creduto nel “sogno” di un mondo in pace.
“Molti nella storia hanno creduto in questo sogno e quanto hanno compiuto testimonia che non si tratta di una utopia irrealizzabile” ha scritto Bergoglio. E ricordando madre Cabrini scrive “Questa piccola grande donna, che consacrò la propria vita al servizio dei migranti, ci ha insegnato come possiamo accogliere, proteggere, promuovere e integrare questi nostri fratelli e sorelle”.
Noi del Seme della Speranza abbiamo il grande privilegio di conoscere una altrettanto grande donna: la nostra “sister” suor Maria Regina Canale. Al suo fianco abbiamo lavorato per anni in Missione in Etiopia. Attualmente è assistente generale per l’Europa della Congregazione.
A quante nostre serate ha regalato la sua presenza! Chi non ricorda la sua empatia e la sua simpatia contagiose?
Suor Maria Regina è entrata nelle Missionarie del Sacro Cuore quando non aveva ancora 17 anni. “Mi sento realizzata e felice”, confida. Laureata in Lettere, ha insegnato a Roma e si è occupata della formazione anche in Spagna. Ha conseguito alla Pontificia università Gregoriana il dottorato in teologia. Dalla fine del 1999 al 2014 è stata missionaria nel Sud dell’Etiopia.
Sister Maria Regina racconta come, con altre tre consorelle, abbia aperto una comunità come segno di solidarietà in uno dei Paesi più poveri del pianeta, proprio in Etiopia, a Dubbo. Tiziana ed Enrico che hanno svolto volontariato presso questa Missione, la indicano come esempio di organizzazione ed efficienza. Un vero gioiello.
Tanti sono i progetti di questa infaticabile missionaria: l’anno prossimo verrà aperta una nuova missione in Uganda e anche una Casa di accoglienza a Roma.
Noi amiamo la nostra suor Maria Regina per la sua semplicità, la sua generosità e disponibilità. Mai a corto di idee e di attenzioni. Sempre l’impegno per i deboli, i miseri quelli che hanno bisogno anche di amicizia e di vicinanza umana oltre che di sostentamento reale. Nel suo esempio non ci stancheremo di portare avanti i nostri progetti di sostegno fra i più poveri. Certi che sempre ci sosterrà con la sua forza.
Grazie Sister per il suo esempio. La aspettiamo presto, prestissimo, fra di noi a Bollate. Buon lavoro!