- Creato: 12 Luglio 2016
Io ho un sogno
Martin Luther King, pastore della chiesa cristiano-battista nel sud degli USA, ha guidato la lotta delle popolazioni nere per i propri diritti. Fin da quando era bambino, aveva sentito profondamente quanto ingiusta fosse la discriminazione razziale, basata sul colore della pelle. Pelle nera che proibiva ai bambini bianchi d’avvicinarsi a lui, che non permetteva a lui di entrare nei negozi ma di comprare la merce attraverso una finestra “riservata ai negri”.
Ogni volta che i negri protestavano non violentemente la polizia caricava e i razzisti approfittavano per infierire contro la gente di colore. E i neri come si difendevano? Cantando “We shall overcome”, noi ce la faremo. Le parole esprimevano la speranza e il sogno di un futuro in cui bianchi e neri potessero marciare assieme, mano nella mano, verso un’ alba di pace.
Era questa la fede che M.L. King aveva fatto nascere in loro, una fede basata sul principio della non violenza e sulla capacità di vedere gli uomini con gli stessi occhi di Dio: uguali e liberi.
"Amici miei, vi dico che, anche se dovrete affrontare le asperità di oggi e di domani... io ho un sogno... che proprio qui in Alabama, i ragazzini negri e le ragazzine negre sapranno unire le mani con i ragazzini bianchi e le ragazzine bianche come se fossero fratelli e sorelle. Ho un sogno oggi!".