Etiopia (segue)
Conosciamo
il convento
delle Suore
Cappuccine
di Madre Rubatto
a Milano
Chiamate ad essere missionarie tra il "popolo minuto".
Le Suore Cappuccine di Madre Rubatto, sul suo esempio e su quello di San Francesco d'Assisi, camminano ogni giorno a fianco della gente per servire e condividere. Sono donne del popolo che vivono la missione ovunque, anche dietro l'angolo di casa tua, impegnandosi a "obbedire al sogno di Dio per il mondo, nella ricerca della sua volontà".
Campi dell'Apostolato.
Sanità: attenzione al malato e alla sua situazione;
Educazione: accademica formale, alternativa e popolare;
Catechesi: in diversi ambienti e con diversi interlocutori;
Missione: in zone rurali, nei quartieri popolari, "Ad Gentes".
Le Suore Cappuccine si inseriscono nelle diverse culture con un atteggiamento di ascolto ed umiltà, per stabilire con tutti un rapporto di stima, rispetto e solidarietà.
Le loro opere pastorali offrono un vasto campo di azione e di servizio nelle parrocchie e nelle comunità dei quartieri. La realtà non é omogenea: esistono delle specificità a seconda dei paesi in cui operano e che si evidenziano in ciò che possiamo chiamare "povertà urbana".
In Italia, il paese che ha visto la gestazione del sogno e dove é nato il progetto senza frontiere di quella donna di Dio che é stata Anna Maria Rubatto, le Sorelle Cappuccine visitano le famiglie, assistono gli ammalati indigenti e gli anziani a domicilio o in residenze, per offrire loro piccoli ma concreti servizi o donando semplici parole di incoraggiamento e consolazione.
Sono presenti come docenti in scuole di ogni ordine e grado, nelle carceri minorili e nelle iniziative a favore dei poveri e degli immigrati.
"Desideriamo vivere in povertà, umiltà e gioia, guidate dall'esempio del nostro padre Francesco d'Assisi: impariamo dal poverello a farci povere, scegliendo l'ultimo posto con semplicità e in minorità" .
"Consideriamo la Divina Provvidenza come nostra Madre e nostra nutrice: Ella provvede con amore ad ogni nostra necessità...".