Italia
31 Gennaio 2014
Tutti in festa per Padre Thomas!
La nostra Associazione ci permette di conoscere e di lavorare a fianco di persone eccezionali.
Abbiamo già avuto modo di presentare alcuni Missionari che ci hanno toccato il cuore con la loro presenza.
Padre Thomas Osman, per noi “Abuna” questa sera ci ha travolto con la sua personalità e la sua semplicità.
Pur essendo una Eminenza di grande rilevanza, siede in mezzo a noi come un fratello, ci accoglie e ci fa sentire a nostro agio. Tutti, indistintamente, nessuno escluso.
Padre Thomas vive una esperienza di vita difficile, in un contesto lacerato da problemi enormi, con il fardello di dover aiutare la sua gente in un momento storico delicato. Eppure è sempre pieno di grandi progetti.
E noi raccogliamo con gioia le sue aspettative, non lo vogliamo deludere, lavoriamo per portare il seme della speranza anche nella sua vasta Eparchia in Eritrea.
Per questa serata potrebbe bastare la documentazione fotografica.
La partecipazione di tutti gli amici, soci e sostenitori è stata imponente. Il nostro invito è stato raccolto da un centinaio di persone, certamente di più di quanti ci aspettassimo, anche perché in un periodo segnato da altre iniziative di carattere sociale/benefico/culturale.
Serata molto piacevole anche dal punto di vista dell’organizzazione ma che ha raggiunto il suo culmine con le parole di Abuna. La sua semplicità Francescana ci ha conquistato.
Padre Thomas ricorda di essere prima di tutto Cappuccino Francescano, un servo dei fratelli. E ci invita ad essere VOCE per chi è costretto a lasciare il proprio Paese non per cercare una vita migliore ma per disperazione.
Ha ricordato come il “seme” è silenzioso. Lavora nel solco tracciato senza rumore, ma germoglia e cresce fino a diventare albero e frutto.
Ha avuto parole di ringraziamento per la generosità di tutti e ci ha infuso una nuova energia, incoraggiandoci a continuare sulla nostra strada.
Siamo orgogliosi di aggiungere mattoni al Reparto di Maternità di Mogolò, siamo orgogliosi di continuare nella costruzione del villaggio di tukul per donne e bambini “Fre Tesfa “(il Seme della Speranza). E siamo parimenti orgogliosi di essere riusciti con le iniziative del Natale a permettere la costruzione del grande Tukul di accoglienza all’ospedale.
In questi giorni nella nostra Parrocchia si celebra la Giornata della Vita e anche la nostra associazione ha voluto rispondere all’appello “La mia vita è nelle tue mani”, donando una primula dell’iniziativa ad ogni partecipante, come segno di unione con le mamme e i bambini eritrei che avranno la fortuna di nascere nel reparto di maternità che stiamo costruendo a Mogolò.
Mogolò ci ricorda i bambini denutriti.
Per scelta non pubblichiamo mai fotografie di questi bimbi: vogliamo prima di tutto salvaguardare la loro dignità. Però ricordiamoci di loro.
Un pasto costa 1 euro. Chi di noi non può permettersi di donare 1 euro? Chi di noi non può rinunciare a un caffè o a un quotidiano? La generosità dovrebbe essere la prima virtù da insegnare ai nostri bambini.
Solo così cresceremo uomini nuovi.
I volontari de Il Seme della Speranza o.n.l.u.s.