24 marzo 2014
22° giornata di preghiera e digiuno






Missionari martiri

Cade il 24 marzo la celebrazione annuale della Giornata di preghiera e digiuno in ricordo dei Missionari martiri.

Prende ispirazione dalla tragica uccisione di un testimone prezioso della verità Evangelica: mons. Oscar Romero, trucidato in chiesa il 24 marzo 1980.

Non vogliamo dimenticare le centinaia di religiosi, suore, laici, fratelli, che ogni anno nel mondo muoiono per testimoniare consapevolmente la loro fede.

I numeri crescono e sono allarmanti. Autorevoli fondazioni che ogni anno compilano l’elenco degli operatori pastorali uccisi, ci dicono che il martirio è una condizione drammaticamente attuale per i cristiani.

Ogni giorno uomini e donne vicini alla Chiesa, coerenti con la verità Evangelica, muoiono in aree di crisi, in Paesi al centro di guerre e rivolte. Vengono perseguitati non solo o non semplicemente perché cristiani, ma spesso perché testimoniano la possibilità di percorrere vie che coincidono con gli insegnamenti di Gesù e perciò risultano terribilmente “scomodi”.

Da don Andrea Santoro trucidato a sangue freddo in Turchia, a padre Fausto Tentorio barbaramente ucciso ad Arakan nelle Filippine;
da mons Romero a padre Puglisi sono tante le storie di missionari “martiri”, morti per avere molto amato.

Oggi vogliamo ricordare tutti coloro che hanno dato la vita in nome dell’ideale di amore fraterno, in nome della giustizia, in nome dell’onestà e della coerenza.
Migliaia e migliaia di nomi sconosciuti alle cronache ma vivi nel cuore di chi ha assistito alla loro testimonianza.
Nessuna di queste morti è stata vana e la loro voce non morirà mai.