Bilancio 2012

Relazione morale del presidente

E’ sempre un momento importante e significativo per un’Associazione, quello dell’assemblea annuale dei soci e dei volontari. Al di là dell’incombenza burocratica, come potrebbe sembrare l’approvazione di un bilancio, penso che, soprattutto di questi tempi, sia un importante segno di trasparenza e serietà, voler condividere questo appuntamento con soci, volontari e amici dell’Associazione.

Il Seme della Speranza o.n.l.u.s. è nata il 20 gennaio 2012, da un gruppo di nove amici da sempre attenti ai fratelli più poveri, quindi una associazione giovanissima che ha però in sé l’esperienza di coloro che l’hanno fondata.

In questo primo anno di vita sono state fatte tante cose importanti, certamente più di quante pensavamo di poterne realizzare e quando abbiamo cominciato quest’avventura, mai avremmo pensato di riuscire a raccogliere nel nostro primo anno di attività, la considerevole cifra di 34.000 €, un importo che assume ancora maggior risalto, se pensiamo che è stato raccolto in un periodo poco favorevole alle donazioni benefiche e alla solidarietà, a causa delle difficoltà economiche in cui si trova il nostro paese.

Siamo dunque molto orgogliosi di quanto siamo riusciti a fare, anche perché quanto raccolto proviene totalmente da libere erogazioni dei privati, raccolte goccia dopo goccia, grazie a tutte le persone come voi che, credendo nel nostro operato, ci hanno offerto supporto, amicizia e fiducia.

Gli utili dell’esercizio sono stati distribuiti sui vari progetti delle tre realtà africane che seguiamo, cioè:

• La diocesi di Barentù in Eritrea, che ha per referente Mons. Thomas Osman, vescovo della diocesi;
• La missione di Dubbo in Etiopia, che ha per referente Sister Maria Regina Canale, coordinatrice responsabile della missione;
• La parrocchia di Dubbo in Etiopia, che ha per referente frate Aklilu Petros, responsabile dei progetti della parrocchia;
• La missione di Konto in Etiopia, che ha per referente frate Aklilu Petros, responsabile dei progetti della missione.

Come previsto nello statuto dell’Associazione, abbiamo sostenuto progetti di tipo educativo, culturale, sanitario e di sostegno a distanza.

In questo primo anno di vita, anche le spese sono state inevitabilmente significative, perché si è dovuto acquistare tutto il necessario per permettere il funzionamento della struttura organizzativa, nonostante i soci fondatori si siano fatti carico di alcuni acquisti e li abbiano donati all’associazione.

Tengo inoltre a precisare, con orgoglio, che i nostri volontari non si limitano a prestare la loro opera per l’associazione, ma sono anche, come diciamo noi “volontari di portafoglio”, nel senso che si fanno carico delle spese vive che sostengono per l’associazione, quali spese telefoniche, carburante per gli spostamenti in auto, pedaggi autostradali ecc.

Altra grossa soddisfazione è il numero dei soci iscritti, ben 187, che per una’Associazione neonata è davvero un gran bel numero e sta ad indicare a nostro avviso, che abbiamo credibilità, che trasmettiamo fiducia.

Per quanto riguarda la credibilità e la fiducia, è importante segnalare che diverse persone che ci hanno conosciuto e si sono associate durante l’anno 2012, hanno collaborato attivamente alle varie iniziative, sono state propositive, si sono messe in gioco, contribuendo in modo non indifferente alla crescita e al raggiungimento di un risultato davvero straordinario.

Vorrei ora ripercorrere per sommi capi la storia di questo primo anno di vita della nostra associazione:

• Nascita dell’associazione: l’iter burocratico per la registrazione all’Agenzia delle Entrate de Il Seme della Speranza o.n.l.u.s. è stato lungo, travagliato e ha richiesto delle spese aggiuntive non previste; Grazie alla tenacia delle nostre due commercialiste nonché socie: Delia e Samuela, il 13 aprile 2012 l’associazione è stata finalmente ufficialmente costituita, ottenendo la qualifica di o.n.l.u.s. e il diritto alla raccolta del 5x1000.
• Sito Internet: a tempi di record siamo riusciti ad essere on-line, il 9 febbraio Enrico, il nostro signor Web, ha messo in linea il sito che è il fiore all’occhiello per la nostra Associazione e rappresenta uno strumento importantissimo che ci consente una ampia e rilevante visibilità verso l’esterno. Il blog viene aggiornato molto spesso, raccoglie pensieri, idee, poesie, tutto quello che ci sentiamo di comunicare, proprio per questo ci piacerebbe fosse più partecipato. Tutti possono scrivere e non occorre una penna d’oro per farlo, bastano dei pensieri da mettere sul blog oppure qualche commento sui fatti di attualità per l’editoriale.
• Serate di testimonianza: diverse sono state le serate di testimonianza sull’esperienza di volontariato in missione di Enrico e Tiziana, rese possibili grazie alla disponibilità degli amici del ristorante Bartolo e Mica di Novate Milanese e dell’Agriturismo L’Agricola di Lainate. Grande successo hanno riscosso le serate ‘Adozioni a distanza’, con la graditissima partecipazione di Sister Maria Regina Canale, coordinatrice responsabile della missione di Dubbo (Etiopia) e ‘Costruiamo il panificio’ alla quale era presente frate Aklilu Petros, responsabile del progetto.
• Manifestazioni: l’amministrazione comunale di Boffalora sopra Ticino, ha inserito nella manifestazione ‘Naviglio Festival’, il pranzo organizzato dal Centro Socio Culturale Maria Bignaschi, che aveva come obiettivo la raccolta di offerte da destinare al programma di alimentazione integrativa per bambini dell'Health Center di Mogolò (Eritrea). Bellissima l’esperienza al Trofeo Certenotti & Friends, dove i calciatori delle squadre partecipanti si sono autotassati per adottare un bambino a distanza della missione di Dubbo (Etiopia). Ultimo in ordine cronologico il concerto ‘Musica della speranza’ all’auditorium del Pime, dove la nostra amica Laura Gessner e la sua band, hanno intrattenuto gli ospiti con musica ad alti livelli, l’evento era finalizzato alla raccolta di fondi per il progetto ‘Costruzione reparto di maternità all’Health Center di Mogolò (Eritrea)’, che ha visto l’inaspettata e quindi graditissima presenza di Padre Stefanos Tedlà, missionario cappuccino eritreo responsabile dell’Health Center di Mogolò.
• Volontari in missione: la partenza di Enrico e Tiziana per la missione di Dubbo (Etiopia), ha prodotto una gara di solidarietà inimmaginabile: ci sono state offerte, fra l’altro, saponette per il ‘Progetto di igiene’, creme per i bambini dell’orfanotrofio, stivali in gomma e maglioni per i bimbi adottati a distanza, biancheria per la missione e l’ospedale. Quello che non è stato possibile portare in missione, per mancanza di spazio nelle valigie, è stato consegnato al Convento Eritreo di Milano, per la distribuzione ai bisognosi da loro seguiti.
• Raccolte fondi: durante il corso dell’anno abbiamo partecipato con il nostro stand espositivo a diverse feste e ricorrenze e organizzato diverse campagne di raccolta fondi, fra cui ricordiamo: ‘Pasqua di solidarietà’ e ‘Natale di solidarietà’.
• Collaborazioni: ricordo le preziose collaborazioni con il gruppo missionario di Sedriano, tramite Annalisa e Sabrina e con il Centro Missionario dei frati cappuccini di Musocco, nella persona di Padre Agostino Valsecchi, con cui condividiamo alcune iniziative e con i quali abbiamo un profondo legame di amicizia e affetto.

Una cosa ancora voglio aggiungere: l’impegno di presidente dell’associazione mi ha assorbito moltissimo in questo anno, tant’è che spesso ho avuto la sensazione di essere inadeguata rispetto ad un qualcosa che vedevo diventare sempre più grande, che talvolta mi ha spaventata. Non so se il mio lavoro sia stato all’altezza delle vostre aspettative, ma posso assicurarvi che non mi sono mai mancate la passione, la serietà e l’abnegazione. Ringrazio tutti voi della fiducia che mi avete dato.

Concludo ringraziando il consiglio direttivo e tutti i volontari che hanno lavorato con passione, impegno, serietà e professionalità, per raggiungere insieme questo meraviglioso risultato.

Grazie!