Volontari in missione 2013
Sabato 12 gennaio è iniziato il corso di formazione per “Volontari in Missione” presso i Cappuccini di Musocco, e anche quest’anno la nostra associazione è presente con quattro volontari: Enrico, Tiziana, Gabriella e Valeria.
Questi incontri sono fondamentali per chi intende partire per una esperienza di volontariato in terra di missione perché, oltre ad approfondire le motivazioni e a sottolineare la fede come forza trainante della missionarietà, permettono anche di ascoltare le testimonianze di chi ha già fatto esperienza per capire meglio cosa significa vivere un periodo nei luoghi di missione, accanto ai missionari.
Gli incontri, che hanno luogo ogni due settimane, culmineranno l’8 giugno quando durante la festa dei Missionari Cappuccini verrà consegnato il Tau a coloro che partiranno.
C’è molto da imparare anche per chi intende svolgere un’ attività missionaria qui, come sostegno ai progetti e come collaborazione ai fratelli lontani.
L’entusiasmo e l’amore che traspaiono dai racconti dei volontari ci smuovono da quel torpore che ci appiattisce nella nostra vita quotidiana e ci indicano nuove vie verso i meno fortunati.
L’invito è quello ad essere disponibili, aperti alle chiamate del Signore per far fruttare i talenti che portiamo nel cuore, ad essere sale e luce della terra.
A questo proposito ci hanno fatto molto riflettere la semplicità e l’umiltà con cui le due “storiche” volontarie Annalisa e Sabrina hanno illustrato la loro esperienza in Costa d’Avorio .
Momenti importanti di riflessione sono anche gli incontri di preghiera il primo martedì di ogni mese: alimentiamo la fiamma della fede per non essere travolti dalla sterilità del “fare” fine a sé stesso.
Ricordiamo infine le parole di don Tonino Bello sottolineate da Annalisa e Sabrina a conclusione del loro intervento. Un vero proclama di stile di vita da meditare e fare proprio.
Lasciarci “scompaginare da Cristo” è l’ unica salvezza per noi che viviamo un periodo vuoto di contenuti e di ideali, dove tutto appare confuso in un unico guazzabuglio insensato ed egocentrico.
- Missione: essere mandati. Andare: ma dove? verso chi? con quali intenti? Chi può dirsi missionario oggi? Ecco la risposta di don Tonino: «Chiunque sia appassionato di Gesù, della chiesa e dell'uomo e abbia il cuore grande come il mondo». Non conta dove si è e per dove si parte. Missionario è chiunque «si fa scompaginare l'esistenza da Cristo, chi si lascia scavare l'anima dalle lacrime dei poveri, chi interpreta la vita come dono e nella vita decide di operare secondo giustizia, perseguendo la pace, salvaguardando il creato» -