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NEWS ed EVENTI

Container per Eritrea




E quando mai ci capiterà

ancora un'occasione così?



Così è cominciata l’avventura di una spedizione in Eritrea.

L’occasione era quella di poter utilizzare una parte di un container spedito da amici che si recano in Eritrea per lavoro e che si sono offerti di lasciarci un “po’ di posto”.

E allora, con un passa parola, nel giro di pochi giorni si è organizzata la raccolta di tutto quello che poteva servire.

Una notissima catena di distribuzione di generi vari ci ha regalato oggetti di uso comune.

Un negozio noto in città ben 253 paia di mutandine: tanti hallo kitty, topolini, paperini, gormiti, banda bassotti e principesse sui sederini dei nostri piccoli eritrei!

Pentolame, posate, saponi e prodotti per l’igiene, cancelleria, occhiali e lenti, cinture e bellissime icone in legno dono di una nostra cara volontaria, come voto particolare per la cattedrale in costruzione.

E per non dimenticare che anche i seminaristi sono giovani e hanno voglia e diritto di divertirsi in allegria, palloni da calcio e pallavolo!!!

Con grande gioia e soddisfazione oggi abbiamo avuto conferma che il tutto è arrivato a destinazione.

Ne siamo molto felici.

E ne sono altrettanto felici i nostri fratelli eritrei che potranno beneficiare di tutto quello che hanno ricevuto.

Ancora un grande grazie a tutti coloro che hanno collaborato.

I volontari de Il Seme della Speranza o.n.l.u.s.

Guarda qui sotto le immagini dei bancali spediti in Eritrea:

  • Il primo bancale di materiale per l'Eritrea
  • Il secondo bancale di materiale per l'Eritrea
  • Il terzo bancale di materiale per l'Eritrea
Festeggiamo il nostro Papa




Festeggiamo

il nostro Papa




Quel 13 marzo di un anno fa ci ha lasciato un po’ tutti stupiti: chi era questo Jorge Mario Bergoglio che veniva dall’Argentina?
Dall’Argentina poi, quasi dalla fine del mondo.

E subito siamo stati colpiti dalla famigliarità del suo semplice “buonasera”: ancora non sapevamo quale rivoluzione avrebbe apportato questo UOMO venuto da lontano nei canoni della Chiesa.

Come avrebbe semplificato le pompe magne delle apparizioni papali.
Come avrebbe dato un’aria semplice a tutti i discorsi. Discorsi comprensibili a tutti, senza distinzioni di ceto. Il suo stile sobrio.
E come avrebbe allargato le braccia per accogliere tutti: i diversi, cioè quelli fuori dagli schemi (anche un po’ retrivi in verità) del nostro Cattolicesimo anche quelli che non condividono il nostro credo.
I poveri, i divorziati, i religiosi, le donne… in tanti attendono segnali di rinnovamento dalla Chiesa. Tutto in nome dell’Amore.

La sua voce ci induce a riflettere, a guardarci intorno, fuori dal recinto del nostro comodo orticello.
Ci costringe con amore incalzante a vedere chi abbiamo intorno.

Non è forse questo il più grande insegnamento di Gesù: amare il nostro prossimo?

Riportiamo le “beatitudini” di Francesco.

Beati quelli:

Che sanno vivere la gioia della Fede

Che non si accontentano di una vita mediocre

Che pregano per gli altri e chiedono di pregare per se

Che sanno spogliarsi della mondanità

Che vanno nelle periferie

Che sono vicini agli ammalati

Un programma di vita sapiente e amorevole che dovrebbe essere il nostro esame di coscienza.

Quella sera di un anno fa, Francesco chiese alla gente di pregare il Signore perché lo benedicesse.
E piazza San Pietro, traboccante di folla, divenne silenziosa.

Serata per Abuna Thomas

31 Gennaio 2014





Tutti in festa per Padre Thomas!





La nostra Associazione ci permette di conoscere e di lavorare a fianco di persone eccezionali.
Abbiamo già avuto modo di presentare alcuni Missionari che ci hanno toccato il cuore con la loro presenza.
Padre Thomas Osman, per noi “Abuna” questa sera ci ha travolto con la sua personalità e la sua semplicità.
Pur essendo una Eminenza di grande rilevanza, siede in mezzo a noi come un fratello, ci accoglie e ci fa sentire a nostro agio. Tutti, indistintamente, nessuno escluso.
Padre Thomas vive una esperienza di vita difficile, in un contesto lacerato da problemi enormi, con il fardello di dover aiutare la sua gente in un momento storico delicato. Eppure è sempre pieno di grandi progetti.
E noi raccogliamo con gioia le sue aspettative, non lo vogliamo deludere, lavoriamo per portare il seme della speranza anche nella sua vasta Eparchia in Eritrea.
Per questa serata potrebbe bastare la documentazione fotografica.
La partecipazione di tutti gli amici, soci e sostenitori è stata imponente. Il nostro invito è stato raccolto da un centinaio di persone, certamente di più di quanti ci aspettassimo, anche perché in un periodo segnato da altre iniziative di carattere sociale/benefico/culturale.
Serata molto piacevole anche dal punto di vista dell’organizzazione ma che ha raggiunto il suo culmine con le parole di Abuna. La sua semplicità Francescana ci ha conquistato.
Padre Thomas ricorda di essere prima di tutto Cappuccino Francescano, un servo dei fratelli. E ci invita ad essere VOCE per chi è costretto a lasciare il proprio Paese non per cercare una vita migliore ma per disperazione.
Ha ricordato come il “seme” è silenzioso. Lavora nel solco tracciato senza rumore, ma germoglia e cresce fino a diventare albero e frutto.
Ha avuto parole di ringraziamento per la generosità di tutti e ci ha infuso una nuova energia, incoraggiandoci a continuare sulla nostra strada.
Siamo orgogliosi di aggiungere mattoni al Reparto di Maternità di Mogolò, siamo orgogliosi di continuare nella costruzione del villaggio di tukul per donne e bambini “Fre Tesfa “(il Seme della Speranza). E siamo parimenti orgogliosi di essere riusciti con le iniziative del Natale a permettere la costruzione del grande Tukul di accoglienza all’ospedale.

In questi giorni nella nostra Parrocchia si celebra la Giornata della Vita e anche la nostra associazione ha voluto rispondere all’appello “La mia vita è nelle tue mani”, donando una primula dell’iniziativa ad ogni partecipante, come segno di unione con le mamme e i bambini eritrei che avranno la fortuna di nascere nel reparto di maternità che stiamo costruendo a Mogolò.

Mogolò ci ricorda i bambini denutriti.
Per scelta non pubblichiamo mai fotografie di questi bimbi: vogliamo prima di tutto salvaguardare la loro dignità. Però ricordiamoci di loro.
Un pasto costa 1 euro. Chi di noi non può permettersi di donare 1 euro? Chi di noi non può rinunciare a un caffè o a un quotidiano? La generosità dovrebbe essere la prima virtù da insegnare ai nostri bambini. 

Solo così cresceremo uomini nuovi.

I volontari de Il Seme della Speranza o.n.l.u.s.

Guarda qui sotto le immagini dell'evento:

  • Abuna Thomas con i volontari
  • Si sistemano le ultime cose nel salone della festa
  • Abuna Thomas si intrattiene con una delle nostre volontarie
  • Il pannello fotografico dedicato ai missionari: "Il missionario é una persona universale, senza patria, la sua patria è il regno di Dio"
  • Arrivano gli invitati, il salone si riempie...
  • Si inizia con l'aperitivo
  • Panoramica sullo sfizioso buffet preparato per gli invitati
  • Una sorridente Nighistina serve gli aperitivi
  • Un'altra panoramica sul buffet che attende gli invitati
  • La crostata di frutta che conclude il buffet
  • Abuna Thomas inizia la sua preziosa testimonianza
  • Un momento della testimonianza di Abuna Thomas, tutti ascoltano con attenzione
  • Un altro momento della testimonianza di Abuna Thomas
  • Continua la testimonianza di Abuna Thomas
  • Abuna Thomas ringrazia tutti i presenti al termine della sua testimonianza
La fiducia è una cosa seria






La fiducia è una cosa seria

 



Domenica 26 gennaio con una S. Messa vissuta intensamente da una folla che ha gremito la Chiesa di Santa Monica, è stato dato mandato a 7 volontari in partenza per il Camerun.

E’ sempre emozionante per noi Cristiani, il gesto della consegna del Crocifisso.

Questo “incarico” di diffondere la nostra Fede nelle terre lontane ci dona un’ emozione particolare ed assume un grande significato specialmente in questo mondo arido.

Portare la Parola è una grande responsabilità. Con i nostri gesti comunichiamo un messaggio importante.

Ecco perché dobbiamo restare legati a doppio filo al Crocifisso, nostra fonte di Vita.

La giornata è poi continuata con un pranzo allegro e ricco, vissuto in spirito di vera amicizia.

Il Consiglio della Parrocchia di Ospiate aveva deciso di devolvere il ricavato del pranzo alla nostra Associazione.

Il progetto che ci sta a cuore e che necessita di risorse imponenti è la costruzione del reparto di Maternità di Mogolò.

La Provvidenza ha voluto che proprio il nostro Abuna Thomas sia qui, in Italia. A lui consegneremo direttamente quanto raccolto generosamente al pranzo.

Una somma davvero ragguardevole: 3080,00 euro!

Come sempre assicuriamo la massima serietà e impegno nel lavoro di volontariato che ci vede occupati con ogni mezzo per raggiungere gli obiettivi.

La vostra fiducia è ben riposta: ogni centesimo (non ci stanchiamo mai di ribadirlo) arriva in tempi rapidi a destinazione.

I progetti sono tutti seguiti passo passo e nulla viene sprecato in spese di gestione e/o altro. Il nostro è un volontariato puro.

E quindi i 3080,00 euro saranno presto a Mogolò, per coprire una parte delle spese di avanzamento lavori, secondo la relazione di Abuna Thomas.

Ve ne daremo conto prestissimo.

Sottolineando la generosità di tutti: organizzatori, volontari, commensali, un grandissimo e sentitissimo:

GRAZIE!

I Volontari de Il Seme della Speranza o.n.l.u.s.

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